Dante appartiene a tutti, specie in Italia. Cioè appartiene a quella patria che egli stesso, in qualche modo, rese possibile con la sua opera e il suo destino personale.
La grandissima diffusione, la fama e l’interesse che da secoli accompagnano in tutto il mondo la Commedia di Dante sono dovute, oltre che al valore letterario e alla scelta rivoluzionaria del testo in volgare, reso così accessibile a molti, anche alle illustrazioni che fin dai primi manoscritti rappresentarono le rime dantesche. Dai primi sconosciuti miniatori ai più grandi artisti del ‘900 e ai contemporanei, molti si sono cimentati con il testo dantesco traendo dalle parole di Dante profonda ispirazione per ricreare visivamente l’incredibile mondo ultraterreno dal lui inventato.
Dal 2018 anch’io mi sono inoltrata nelle profondità del testo per realizzare una serie di collage analogici – una delle modalità espressive predilette nell’ambito della mia attività artistica – nati dalla suggestione esercitata da una serie di terzine.
L’analisi del testo prosegue a fasi alterne oramai da un paio di anni e al momento ha prodotto una serie di cammei da cui ho realizzato i piatti da collezione limited edition.