Rivelazioni 3

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Tiziana Menegazzo, la terza artista protagonista dell’edizione invernale in LuoghiComuni.
Tiziana mastica arte fin da giovanissima: si iscrive infatti al Liceo Artistico e terminati gli studi proseguirà il suo percorso formativo in ambito artistico. Nel corso degli anni si cimenta dentro le maglie della sperimentazione artistica e nel frattempo, mossa dallo suo spirito dinamico, non rimane mai ferma e partita da Firenze, si trasferisce prima a Palermo, poi a Torino, città che lasceranno un segno su di lei e sul suo fare artistico.
15328390_1333021253395361_427965506_nDa qualche anno la sua vena artistica è approdata a quelli che lei definisce retabli moderni, personale interpretazione delle antiche pale d’altare. Si tratta di una sorta di ensemble di suoi dipinti, riproduzioni di immagini d’arte, fotografie, testi letterari e filosofici “rubati” o autografi, legati indissolubilmente da un tema comune. Dopo aver scelto un fil rouge, l’artista ricerca tutti quegli stimoli che rispondono al suo tema e, con sapienza compone la sua opera, un universo d’ispirazione, tutto da decifrare, in cui è piacevole perdersi.
Dal suo fare artistico traspaiono i tratti distintivi di Tiziana. Perchè il retablo è dominato da una profonda cultura artistica, letteraria e filosofica e Tiziana è una donna che non si stanca mai di imparare e grazie alla sua eterna curiosità continua, senza sosta, ad indagare il mondo, alla ricerca di nuovi stimoli.
Grazie a questa smania esplorativa entro i più disparati ambiti creativi, Tiziana ha sviluppato una mente flessibile, in grado di coniugare espressioni artistiche e culturali diverse tra di loro, che non portano a un dialogo sterile, ma si compenetrano vicendevolmente per rafforzare il messaggio dell’opera.
Il tema viene indagato nelle sue sfaccettature e si compone un’opera onnicomprensiva, nella quale è celata la profonda attività interiore dell’artista. La fusione di immagini e testi scatena uno stato emozionale e fa riaffiorare ricordi, associazioni, amplificazioni.
Le opere di Tiziana si potrebbero definire “cerebrali” ma al contempo suggestive. La loro fruizione non può essere in alcun modo passiva, perché in chi osserva insorge l’esigenza di una profonda analisi di decodificazione e comprensione del messaggio insito nell’opera. E questo sforzo non è solo di carattere mentale, ma anche sensoriale.
Nei suoi retabli, infatti, sono racchiusi una così elevata quantità di stimoli visivi,  da impegnare l’occhio, fino a stancarlo, Ma la componente razionale non è l’unica. Perché i suoi lavori sono anche rappresentazione delle emozioni e delle sensazioni più intime e profonde di Tiziana. E grazie ai testi che appartengono all’opera, affiora l’anima della Donna.15401473_1333021210062032_478205361_n
Ne consegue che nell’opera si delineano due racconti paralleli, l’emozionale e il razionale, che si sfiorano, ammiccano, dialogano, contribuendo alla creazione di un nuovo discorso, forte e ricco.
Non mi resta dunque che invitarvi a venire a LuoghiComuni per ammirare l’interpretazione assolutamente originale che Tiziana ci regala per l’INVERNO.

Ludovica Matarozzo